Dicono di me

Il Prof. Fabio Pacelli e la sua Equipe
Ci siamo conosciuti il 2 Dicembre 2006 nei corridoi del reparto di Chirurgia digestiva del Policlinico Gemelli. Eravamo li dove mia sorella era stata operata per la prima volta dall'equipe del Prof. Doglietto perchè affetta da pancreatite necrotica emorragica (PANE: un'orribile sigla da me disconosciuta fino ad allora e con cui avremmo fatto i conti per otto lunghgissimi mesi). Tutti ci avevano dato quel reparto come l'unica possibilità di farcela, la sola! Dopo un lunghissimo intervento di circa sette ore incontro il Prof. nei corridoi del reparto. Non dimenticherò mai le sue parole. "Le condizioni sono gravissime; abbiamo fatto il possibile.... il resto lo farà LUI. Se ci credete pregate e se vi può consolare noi questo facciamo: tumori e pancreas". Il resto lo ha fatto sicuramente Lui ma tutta l'equipe ha fatto anche l'impossibile.
Cosa dire del Prof. Pacelli in particolare? Uso le sue parole "io preferisco dire che la bottiglia è mezza piena" Ecco! Grazie Prof. per la sua competenza, preparazione indubbia, grande professionalità ma grazie anche per la sua umanità, il suo sorriso, l'approccio postivo pur nella tragicità del momento. Anche la verità più cruda ha bisogno di un accento e uno sguardo umano. Questo è stato per me il Reparto tutto e in modo particolare lei. Otto lunghissimi mesi di sofferanza in una malattia che andava valutata "giorno per giorno" ma non mi sono mai sentita sola in quel reparto che ormai era per me una famiglia: Natale, Capodanno, Pasqua.... primavera e finalmente mia sorella in piedi!
Mi capita ogni tanto di trovare qualcosa che non mi fa mai dimenticare quella tristissima esperienza che mi ha fatto conoscere la sofferenza ma anche tanta umanità; sono piccole cose che custodisco gelosamente come un biglietto scrittto da mia sorella quando dopo due interventi per emorragie, milza e colecisti asportate, in rianimazione, intubata, mi scrive (forse per la prima volta terribilmente sconfortata-era il 29 Gennaio) "Chiamami Pacelli". Anche lei aveva bisogno del suo sorriso e delle sue parole che le hanno fatto compagnia e reso la lotta contro il male meno dura. Grazie!
Ho conosciuto il Prof. Pacelli Fabio tre anni fa, con la scoperta di un adenocarcinoma al colon-retto di mio marito Paolo. Ovviamente vi lascio immaginare il terrore e lo stato d'animo che avevamo..... Oggi ringraziamo Dio di averci fatto conoscere Lui il Grande Fabio che, oltre alla suprema professionalità, è un uomo vicino alla gente che sà dare e sà dire tutto con estrema semplicità e grande responsabilità. A distanza di tre anni siamo più sereni, soprattutto che consapevoli che il nostro Paese ha Fabio Pacelli (il Professore) come figlio!!! Grazie Fabio.
Buonasera Prof Pacelli, mi chiamo Riccardo Giordani e attraverso queste poche righe vorrei riconfermare in pieno la mia stima al grande professionista e all'uomo. La prima volta che avemmo l'occasione di incontrarci, fu in occasione di un'operazione che salvò la vita di mio padre in pericolo per un'occlusione intestinale. Successivamente, nel dicembre del 2008, le tue sapienti mani (giallorosse visto che ci accomuna la passione per la grande Roma) si occuparono del GIST (tumore gastro-intestinale) al mio stomaco. Ricordo perfettamente il grande senso di sicurezza che sapesti infondermi qualche giorno prima dell'intervento, e successivamente ad esso. Ogni volta che guardo la cicatrice sul mio stomaco,ripenso a quei giorni, quando apprezzai l'uomo Fabio Pacelli, nella sua sicurezza ammantata da un sottile senso dell'umorismo. Grazie per il tuo modo di essere uomo oltre che medico eccellente!