Dicono di me

/ Dicono di me
Il Prof. Fabio Pacelli e la sua Equipe

Il Prof. Fabio Pacelli e la sua Equipe

Antonia Milone

Non mi è assolutamente facile scrivere un commento, perchè qualsiasi termine risulterebbe riduttivo, qualsiasi aggettivo, sia pure ridondante, sarebbe ben poca cosa per esprimere, innanzitutto, la nostra gratitudine e poi per rappresentare la Sua eccellente professionalità.

Ma oltre ad essere un valente medico, Lei è soprattutto un grande Uomo, con la U maiuscola, per la Sua sensibilità, per la Sua cordialità e per la Sua semplicità, doti, invero, ben poco diffuse ai nostri giorni.

Purtroppo per la tragedia del Coronavirus mia figlia Carlotta ha dovuto affrontare l' intervento senza che io potessi starLe accanto, ma, sapendosi nelle Sue mani, non ha mai avuto nemmeno un attimo di incertezza o paura.

Noi non riusciremo mai a ringraziarLa abbastanza, per quello che ha fatto per Carlotta, riuscendo ad operarla in tempi brevissimi, sottraendoci al supplizio dello stillicidio di una lunga ed incerta attesa.

Caro Professore, La prego, si conservi sempre così con la Sua competenza, la Sua umanità e la Sua disponibilità.

Lei è un vanto per la medicina e per l'Italia

La Repubblica Salute

Marcella Delle Donne

Caro Professore,

giusto per non farle sentire la mancanza, le invio una lettera per dirle grazie.
Grazie per la sua disponibilità e professionalità. E' stato bello poterla incontrare e sapere che non sempre la malattia possa solo per cup, file interminabili e medici più o meno interessati alla tua storia.

Anche io ebbi un tumore da ragazza, ma fu molto più semplice, perchè conoscevo le mie forze e i miei limiti e sapevo cosa potevo sopportare e in cosa, invece, non potevo che affidarmi.
E' stato molto più difficile rivivere e gestire la sofferenza di chi hai accanto, accettarla.
Ora, questo tempo in più regalato, sarà davvero una benedizione per noi.

Grazie per quello che fa, per quello che è, con tutti i pazienti. Grazie per la sua umanità.

...non si stanchi mai di essere il medico che è, perchè l'esperienza della malattia assume colori completamente diversi per un paziente, quando sai che sei in buone mani e si è fatto tutto quello che si poteva fare.

La sua famiglia deve essere orgogliosa di lei.

Grazie infinite da tutti noi